San Pelino-Tagliacozzo 1-2. Le pagelle.....

Pappalardo 8,5 :
Difficile parlare diversamente di un portiere che non fa che incanalare prestazioni positive e a volte determinanti per il risultato. E’ un’autentica certezza, parla con i compagni, cerca di tenerli alti e svegli, fa valere la sua esperienza in tutti i modi. Stupefacente nel self-control in alcuni episodi e PERSONA prima ancora che calciatore. Mostro.

Ranfone 5,5 :
Sul groppone tutta la responsabilità di un ruolo finora mai ricoperto a Tagliacozzo, ma a lui non nuovo, la difficoltà però viene dal fatto che quello è un posto tenuto caldo dall’amico Fabrizio Bisegna e non facile da sostituire. Troppo alto come posizione, in troppe circostanze lascia il reparto scoperto e costringe Parlati a decentrarsi come in occasione del gol subito. Adattato.

Fedele Geri 5 :
Torna titolare dopo l’infortunio e gli capita una brutta gatta da pelare, Papi infatti lo incarta e se lo mangia piano piano. S’innervosisce e sbaglia anche qualche appoggio facile, non spinge come al solito e soprattutto nel primo tempo è apparso troppo in difficoltà. Rivedibile.

Parlati 5,5 :
Di una forza immensa e di un’applicazione esemplare, fa la sua gara a testa alta ma con non poche responsabilità sulle incursioni da sinistra. Non gestisce a dovere le marcature scambiandosi obblighi e rogne con il compagno di reparto. Imperfetto.

Giovarruscio 5,5 :
Non conferma la prestazione di domenica scorsa e si fa spesso saltare dall’uomo, non riesce a controllare le incursioni degli attaccanti mentre invece è perfetto con la palla al piede ed in fase di impostazione quindi. Sarà mica vera l’affermazione fatta da Ranfone la scorsa settimana? Poco.

Di Biase 5,5 :
Gira voce che anche ai gladiatori spettava un giorno di riposo, se così, domenica era il suo.
Si giustifica per il disequilibrio rispetto ai centrocampisti locali ma a nostro avviso il numero 7 era uno, meglio noto come D’Onofrio Salvatore, e lo incarta una decina di volte e se lo succhia come un “Chupa – Chups” e il problema non è questo, il problema è che fa sempre la stessa finta (a rientrare) e riesce sempre per colpa sua. Urg !


Tocci 5,5 :
E’ poco il suo impegno rispetto alla causa ma porta in gol Fedele e tiene duro finchè le gambe tengono, non trova i giusti spazi e gironzola per il campo senza meta. Colombo.


Damiani 5 + 1,5 = 6,5
Il primo è per la gara e il punto e mezzo per gli spunti.
La partita l’ha fatta in apnea infatti, molto impegno però e gran lavoro in copertura nel primo tempo, va detto che il gol è stata un’autentica prodezza balistica e la bomba da fuori area e DA FERMO ci ha ricordato L’Ibra che non gli riguarda. Bravo.


Fedele Armando 9 :
L’unico a fare la partita perfetta, corre per tre, si butta su ogni cross e pressa ovunque, insegue il portatore a tutto campo e signori e signori, firma un gol che di rado si vede in certe categorie, un altro non convalidato è frutto di caparbietà e forza, ha lo sguardo di un cane arrabbiato ed un cuore da leone. Povero Letta.

Tarquini 7,5 :
Cerca di fare tutto da solo visto che i compagni di reparto non lo aiutano, salta di testa e la prende sempre, contrasta e vince sempre, tira punizioni perfette, bene i calci d’angolo e bravo a far girare la palla. Essenziale.


Caroso 6 :
E’ stato importante ma impreciso, niente di grave a suo carico ma niente di importante a suo vantaggio.
Non si è capito il perchè dei balli “afro- celanesi” sotto la tribuna e per ben due volte, sette secondi il primo (che lo porta all’espulsione della scarpa sx) e quattro il secondo (con piroetta e capovolta finale) sotto lo sguardo agonizzante del tecnico e impietrito del presidente che rivolgendosi alla panchina chiedeva se Calerano facesse uso di sostanze stupefacenti. Drugs.

Tancredi 5 :
Aspettiamo impazienti che torni quello vero, lui ci prova ,ma se ne apprezza solo qualche progressione senza palla dove si evidenzia la qualità di corsa da “calciatore”…solo quella. Invano.

Letta 5 :
E’ nervoso, corre e copre palla , basta. Bolla di sapone.