S.Pelino - Tagliacozzo 1 - 2. Il commento del capitano spirituale...

Gara piena di emozioni e di colpi di scena da ambo le parti, risultato bugiardo e Tagliacozzo comunque vittorioso per spiccate individualità e determinazione leggermente superiore ai locali.
Dopo 20 minuti di gioco disordinato il Tagliacozzo si affida al fino ad allora “dormiente” Damiani, che tira fuori dal cilindro la specialità della casa con una girata di sinistro che va a riempire la rete dietro all’incolpevole Rivo.
Ancora Damiani al 30’ fa registrare una notevole bordata da fuori area che costringe l’estremo difensore agli straordinari, dieci cm più angolato e sarebbe stato un eurogol.
Poi di nuovo confusione ed occasioni di poco rilievo.
E’ il S. Pelino invece a spingere sull’acceleratore e sempre con Papi che dalla dx si accentra e procura guai a chi di turno sulla sua marcatura, tre volte si accentra salta l’uomo e tira goffamente, due volte viene atterrato fallosamente ma l’arbitro non gli concede il rigore e scatena le proteste di Mr.Cerone & co.

Secondo tempo soprattutto di marca locale che spinge e arriva più volte dalle parti di Pappalardo (di cui ci riserviamo il diritto di parlarne più esplicitamente nelle pagelle) e creando confusione nei reparti di destra e sinistra, fino a bucare i centrali ed arrivare a conclusioni però sbilenche e affrettate.
Arriva poi il momento in cui ancora Papi salta l’esterno Ranfone, poi il “centrale decentrato” per forza Parlati, palla dietro tiro e respinta, ancora tiro e questa volta gol.

Partita da questo momento in poi all’insegna del nervosismo su tutto il rettangolo di gioco e anche fuori, le panchine stentano a concentrarsi sulla partita e pensano solo a criticare le decisioni dell’arbitro.